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Che lampadina ti serve? La nostra funzione di ricerca lampadine ti aiuta a trovare la lampadina adatta.
Per prima cosa, vediamo la parte inferiore della lampadina, detta anche attacco. Di solito è in metallo e serve per agganciare la lampadina al portalampada. Ma l'attacco non si limita ad assicurare che la lampadina rimanga al suo posto. Esso costituisce anche il collegamento elettrico tra la lampadina e la fonte di alimentazione, contenendo i contatti necessari.
Esistono diversi tipi di attacco: i tre tipi principali sono l'attacco a pin, l'attacco a vite e l'attacco a innesto.
- Attacchi a pin: come suggerisce il nome, alla base sono dotati di piccoli spilli che vengono inseriti in un'apposita presa. Sono identificati da sigle come G4 o GU5.3. Gli attacchi a pin sono tipici delle lampadine alogene e di alcune lampadine LED.
- Attacchi a vite: sono i classici attacchi delle lampadine. Questi attacchi presentano una filettatura e si avvitano nel portalampada. Le denominazioni come E27 (a vite grande) o E14 (a vite piccola) sono le più conosciute. Sono gli attacchi adatti alla maggior parte dei tipi di bulbo e per le lampadine a risparmio energetico.
- Attacchi a innesto: hanno dei contatti che si innestano in un apposito supporto portalampada. Le denominazioni tipiche sono G24 o G9 e vengono utilizzati per diversi tipi di lampadine.
Attenzione: assicurati che il tipo di attacco sia compatibile con il portalampada. La scelta dell'attacco giusto dipende esclusivamente dal tipo di portalampada. Pertanto, se ha dei dubbi su quale esso sia, controlla la vecchia lampadina che già vi è inserita o l'etichetta sul portalampada stesso.
Il motivo per cui esistono diversi tipi di attacco ha a che fare con la forma dei portalampada. Ad esempio, una plafoniera necessita di un tipo di attacco diverso da quello di una lampada da scrivania. I diversi tipi di attacco presentano inoltre caratteristiche tecniche e peculiarità proprie. Gli attacchi a pin sono spesso di dimensioni ridotte e quindi ben si adattano a lampade compatte, mentre gli attacchi a vite sono disponibili in varie dimensioni e si prestano a una varietà di lampade decisamente più ampia.
Le lampadine con attacco a vite si presentano poi in un'ampia gamma di forme diverse, tra le quali vi sono ad esempio quella a globo, la Edison, quella a candela, quella a bulbo e quella riflettore. Le differenze stanno principalmente nella loro forma esterna e nel loro utilizzo. Le lampadine più tipiche restano quelle a bulbo. Si usano spesso per lampade da tavolo, lampade da parete e plafoniere e per lamapade a stelo. Le lampadine di tipo riflettore sono invece spesso usate per lampade da incasso, faretti e proiettori. Quel che comunque val sempre la pena è ponderare bene le proprie esigenze di illuminazione e fare la scelta giusta per creare un'atmosfera che si adatti al proprio stile personale.
Buono a sapersi:se tutte queste diverse forme e denominazioni ti creano un po' di confusione, i nostri e le nostreespertedi illuminazione saranno felici di aiutarti e consigliarti.